Storia e tradizioni
Storia e tradizioni
Ravello presenta, nei suoi aspetti civili, religiosi, economici e turistici, una ricchezza unica che permette al visitatore di cogliere elementi unici. Non è possibile visitare Ravello senza un collegamento al ruolo che la città ebbe nei vari secoli con le sue luci e ombre, con i suoi periodi di grandezza e con quelli di decadenza, ma sempre con un ruolo importante nell’ambito del territorio amalfitano.
Posta sul pianoro che divide la vallata del torrente Dragone da quella dove scorre il torrente Reginna, mostra intatte molte testimonianze della storia millenaria che l’ha vista protagonista con il Ducato di Amalfi sulla scena politica del Mediterraneo medievale.
La tradizione racconta che Ravello, come tutti gli altri centri della Costiera Amalfitana, risale all’arrivo di un gruppo di nobili romani, giunti qui in seguito al naufragio della propria nave lungo le coste della Dalmazia, avvenuto mentre si recavano a Costantinopoli. Ma le tracce archeologiche, anche se molto limitate, fanno pensare ad una frequentazione già in epoca classica con qualche villa, come se ne contano sulla costa.
Ravello è una delle destinazioni più suggestive di tutta la Costiera Amalfitana. Si continua infatti a poter vivere una vacanza tranquilla, nonostante l’importanza di molti eventi che hanno luogo proprio da queste parti e si riesce a vivere la Costiera senza l’assillo turistico che soprattutto in altra stagione colpisce gli altri centri.
Ravello è una delle perle autentiche delle coste campane e della zona dell’amalfitano. Diverse sono le attrazioni che meritano di essere visitate in questa fantastica località, partendo dal suo Borgo sottoposto alla tutela UNESCO, riconoscimento che è garanzia dell’assoluta straordinarietà del luogo. Oltre a visitare i pur notevoli monumenti, parte della piacevolezza del soggiorno a Ravello sarà data proprio dal borgo stesso.
Tra le diverse costruzioni storiche che insistono nell’area di Ravello, il suo Duomo non può che rivestire un’importanza fondamentale.
È una delle (ex) cattedrali più antiche d’Italia e la sua prima costruzione risale addirittura al 1086.
Villa Rufolo è il vero gioiello di Ravello. Una splendida villa, eccezionale sotto il profilo architettonico ed estetico, che contribuisce a creare una bellezza senza tempo che ha avuto modo di stregare praticamente chiunque sia passato da queste parti.
È questo il luogo che lascio d’incanto Wagner, che lo fece rifugio di meditazione.
La villa, che fu costruita dalla famiglia Rufolo intorno al XIII secolo, è un immenso patrimonio architettonico che costituisce ancora uno dei motivi principali che portano turisti italiani e stranieri a raggiungere Ravello.
L’altra villa famosa di Ravello è Villa Cimbrone, edificio storico di indicibile bellezza. Oggi occupata da un hotel a 5 stelle, uno dei più conosciuti di tutta la Costiera, può essere comunque visitata nella parte del giardino da tutti, durante tutto l’anno.
Per arrivare alla Villa, una delle strade più caratteristiche e famose della costiera, che forse da sola si meriterebbe la visita.
E poi c’è l’Auditorium Oscar Niemeyer che ospita il Ravello Festival, imperdibile per gli appassionati di musica classica.
Via San Giovanni del Toro 1 – 84010 Ravello (SA)
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