Comune di Serrara Fontana
Storia e tradizioni
Il comune di Serrara Fontana è composto da due paesini, Serrara (capoluogo) e Fontana, arrampicati sulle falde e lungo le pendici del monte Epomeo a circa 400 mt sul livello del mare con un’economia unicamente agricola. A questi si aggiunge il piccolo borgo di pescatori, Sant’Angelo situato ai piedi del monte e legato all’omonimo promontorio da un istmo.
Sant’Angelo che è sicuramente tra i posti più belli ed affascinanti dell’isola, è diventato un centro turistico di primo piano, quasi esclusivo.
Serrara Fontana è un comune di 3124 abitanti sull’Isola di Ischia, nella città metropolitana di Napoli. I nomi dei luoghi indicano la presenza dell’uomo fin dalla preistoria, avvalorato anche dai reperti archeologici, che vanno dall’età del ferro al periodo della Magna Grecia, a quello ellenistico per giungere al Medioevo.
Ed è proprio al Medioevo che risale il nome Fontana, dovuto alla presenza di una copiosa fonte d’acqua potabile, intorno alla quale dovette sorgere il casale. Fonte che doveva trovarsi nella cava di Pallarito e che fu distrutta da una frana circa 200 anni fa. Il nome Serrara invece è più recente e significa “montuoso”. Esso compare ufficialmente insieme all’abitato con la fondazione della Parrocchia nel 1641.
Serrara Fontana ammalia quanti desiderino immergersi nella quiete e crogiolarsi nella natura. Anche oggi che non ci sono più le botteghe artigiane, i falegnami e i maniscalchi, Serrara Fontana conserva intatte le caratteristiche di antico e fascinoso borgo rurale. Sul cartellone al centro della piazzetta di Serrara, intitolata nel 1792 al “Don” locale Pietro Paolo Iacono, c’è scritto che il comune “ammalia quanti desiderino immergersi nella quiete e crogiolarsi nella natura” (Di Ruzza).
Se vale per l’intero territorio, vale a maggior ragione per il belvedere di Serrara. Realizzato nel 1930, lo slargo di Serrara vanta una veduta magnifica dell’intero versante meridionale dell’isola d’Ischia: a est dei promontori di Costa Sparaina e Buttavento nel comune di Barano; a ovest del Monte di Panza e del promontorio di Punta Imperatore a Forio; di fronte della Torre di Sant’Angelo, geograficamente il punto più a sud dell’isola d’Ischia. Sullo sfondo Capri e la Penisola Sorrentina, così vicine che nelle giornate particolarmente terse sembra di poterle toccare. Se è vero che l’umanità, i volti e le attività tipiche di un borgo contadino non tornano più, c’è chi continua a Serrara Fontana però a onorare le tradizioni: il vino di casa, l’orto domestico e la gastronomia di terra dei ristoranti della zona. Per non dire della passione per il cavallo, retaggio dell’antico mestiere del “ciucciaio“, figura centrale della precedente economia agricola dell’isola d’Ischia, quando c’era da trasportare l’uva per la vendemmia e caricare i barili di vino sui bastimenti in partenza per la terraferma.
Insomma a Serrara Fontana ci si perde nella natura, ci si dimentica di caos, rumori delle auto ed è la meta ideale per chi vuole combattere lo stress della quotidianità di città e tuffarsi in scenari meravigliosi e paesaggi mozzafiato.
Via Roma 1 – 80070 Serrara Fontana (NA)
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