Comune di Tramonti
Agricoltura e filiera di qualità
Uno dei fiori all’occhiello dei prodotti tradizionali di Tramonti è il limoncello, liquore dalle origini antiche e dalla preparazione casalinga e dagli ingredienti semplici: acqua, alcool, zucchero e scorze di limone. Tra gli altri liquori prodotti, i più rinomati sono lo Sfusatello, le Gocce di Sfusato, il Mandarino, il Mirto, il Finocchietto ed il Concerto.
Tramonti è un borgo ricco di vigneti tanto da ottenere la certificazione D.O.C per il vino prodotto dagli uvaggi locali.
Altri prodotti tipici e di eccellenza utilizzati nelle ricette tradizionali sono il farro e l’olio extravergine DOP “Colline Salernitane”, tra i formaggi invece ricopre un ruolo di prestigio il “Fior di Latte”, offrendo il titolo alla città della patria del Fior di Latte.
Tramonti è famosa inoltre per la tradizione della pizza, che ha origini antichissime ed è legata in particolare alla ciclica produzione del pane nei forni domestici e rurali, di cui ancora oggi sono costellati i casali di Tramonti, con il cui stesso impasto, preparato in origine da farina di cereali inferiori (segale, germanella, miglio ed orzo), veniva realizzata una specie di schiacciata, consumata appena sfornata ed insaporita con le erbe o al più un po’ di lardo. Il successo di questo prodotto gli ha concesso la facoltà della denominazione comunale (De. Co.) offrendo l’opportunità agli organi istituzionali di fissare questa tradizione e le caratteristiche della sua pizza, che privilegia l’utilizzo di pomodori scelti del territorio, olio Dop Colline Salernitane e la mozzarella Fior di Latte di Tramonti.
La costiera amalfitana si contraddistingue per il suo clima estremamente favorevole all’agricoltura. Oltre ai limoni, che caratterizzano la parte costiera, le campagne sono caratterizzate da fiorenti vigneti. La presenza della vite lungo la Costiera amalfitana affonda le sue radici in un’epoca probabilmente più antica ancora che l’Impero Romano.
Il terreno in Costa d’Amalfi è caratterizzato da spazi poco sfruttabili sia per estensione che a causa della composizione rocciosa del paesaggio: per questo l’impianto della vite in passato avveniva adoperando altri tipi di piante, quali i nespoli, i mandorli e i noci. Il risultato che ne scaturiva era un singolare frutteto misto a vigna, dove i vari frutti crescevano insieme.
Solo a partire dal XI secolo, durante il Medioevo, la vite coltivata in Costa d’Amalfi conquista un territorio dedicato, separandosi dagli altri alberi da frutto. Tuttavia la questione dei terreni poco spaziosi e del territorio per lo più di tipo roccioso permaneva, per questo la coltivazione dell’uva si sviluppò su pergolati, lungo i quali i germogli potevano trovare spazio e crescere.
In passato la vendemmia avveniva come ai giorni nostri: i grappoli venivano raccolti, lavati e quindi pigiato attraverso l’utilizzo di un torchio di legno, il quale era collegato ad una grande vasca. Quest’ultima poteva essere in muratura oppure in legno: qui veniva raccolto il mosto, che veniva poi conservato all’interno di botti di legno e barili. Tali contenitori venivano poi lasciati riposare in un luogo interrato fresco e ventilato.
A Tramonti sono nati diversi vini divenuti oggi famosi ed esportati in tutta Italia come il Papella ed il Tintore, vino che viene celebrato nell’attesissima festa del Vino e delle Tradizioni che si svolge nella frazione di Gete da 30 anni.
Piazza Treviso 1 – 84010 Tramonti (SA)
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