È la Terra delle Sirene ad accogliere il seminario conclusivo del progetto pluriennale “Sirene e Campanella – I richiami del Golfo“, sostenuto dalla Fondazione CON IL SUD. L’incontro si è tenuto mercoledì 26 giugno, nella Sala Maiorca dell’Area Marina Protetta di Punta Campanella, a Massa Lubrense (NA), dove si è parlato di sostenibilità, ambientale ed economica, turismo e cultura.
Il progetto, coordinato dall’associazione capofila Obiettivo Napoli, con il coinvolgimento del Consorzio di gestione dell’Area Marina Protetta di Punta Campanella, delle cooperative sociali Proodos, ParteNeapolis, e La Sorgente nonché della Pro Loco Sant’Agnello e di Oblù Esperienze terra mare, è giunto al raggiungimento degli obiettivi che erano stati prefissati: valorizzazione e tutela della biodiversità, sviluppo di un turismo eco-compatibile e fruizione sostenibile del patrimonio culturale locale.
I risultati sono stati tangibili. Oltre alla realizzazione di un campo boe nello specchio d’acqua compreso tra l’isolotto d’Isca e il fiordo di Crapolla, per la salvaguardia delle praterie di Posidonia Oceanica e per la tutela delle coste, l’iniziativa ha coinvolto centinaia di ragazzi, scolaresche, ospiti di centri polifunzionali, cittadini locali e turisti in percorsi orientati alla scoperta del territorio: dal Monte San Costanzo fin giù a Punta Campanella, dal borgo di Nerano alla Baia di Ieranto, Recommone, Le Mortelle e presso fiordo di Crapolla. Contemporaneamente, si è mirato alla promozione dei prodotti locali, coinvolgendo aziende locali, piccole e a conduzione familiare, del comparto agroalimentare, della pesca e del turismo, con il coordinamento del GAL Terra Protetta e del FLAG Approdo di Ulisse. Tutte e tutti si sono uniti per la costruzione di un futuro che risponda in maniera efficace ai bisogni del territorio campano.
Con il sostegno di Fondazione CON IL SUD, il progetto “Sirene e Campanella” ha operato nell’Area Marina Protetta di Punta Campanella (NA), allo scopo di promuovere lo sviluppo delle comunità locali, mirando a una sostenibilità completa, che agisca a livello ambientale, economico e sociale. Esempi sono le azioni indirizzate all’animazione territoriale, gli itinerari preposti alla scoperta del territorio e la realizzazione del Campo Boe per proteggere le praterie di Posidonia Oceanica e difenderne la biodiversità. Anche nella tutela delle specie ittiche a rischio, sono stati coinvolti oltre che istituzioni ed enti del terzo settore, anche pescatori e diportisti, per reindirizzare la pesca tradizionale del litorale sorrentino, favorire attività di pescaturismo e potenziare azioni di turismo culturale. Il tutto all’insegna della promozione di misure volte alla salvaguardia della biodiversità.
Ambiente, valorizzazione e tutela della biodiversità e turismo sono le parole chiave di “Sirene e Campanella – I richiami del golfo” che, nella cornice della Terra delle Sirene, ha dato vita, nell’ultimo appuntamento del seminario, a un incontro di voci accordi su un futuro all’insegna della sostenibilità e della collaborazione reciproca, con e per il territorio. “Le azioni promosse da “Sirene e Campanella”, infatti, si sono incentrate su educazione alla tutela della biodiversità sopra e sotto la superficie del mare: produttori e consumatori sono stati messi in rete per lo sviluppo locale attraverso la valorizzazione dei prodotti del territorio. Perché fare rete è stata la chiave del successo!
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